Giudici popolari

Il giudice popolare è il cittadino italiano che viene chiamato a comporre le Corti di assise e le Corti di assise d'appello insieme ai due giudici togati, partecipando alle udienze e alle decisioni contenute nelle sentenze.

Cos'è

Il giudice popolare è il cittadino italiano chiamato a comporre, a seguito di estrazione  a sorte da apposite liste, la Corte di assise e la Corte di assise d'appello. La Corte di Assise è composta da sei giudici popolari e due togati.

Altri giudici popolari possono partecipare alle udienze in qualità di supplenti, subentrando eventualmente ai titolari in caso di loro impedimento.

L'ufficio di giudice popolare è a carattere obbligatorio.

La nomina avviene mediante sorteggio ed è subordinata ad alcuni requisiti descritti successivamente.

A chi si rivolge

A coloro che intendono presentare richiesta per l'inserimento nell'Albo dei Giudici Popolari

Chi può fare domanda

I cittadini italiani, con età compresa tra 30 e 65 anni, con titolo di studio di scuola media inferiore

Requisiti

  • buona condotta morale;
  • età non inferiore ai 30 e non superiore ai 65 anni;
  • titolo finale di studi di scuola media di primo grado, di qualsiasi tipo.  Per i giudici popolari di Corte d’assise d’appello è richiesto titolo finale di studi di scuola media di secondo grado.
Copertura geografica
Casargo

Accedere al servizio

Per la presentazione della richiesta da parte dei diretti interessati, è necessario compilare il relativo modulo.

Autenticazione
Carta d'identità elettronica (CIE)
Dove recarsi

Cosa serve

Documentazione da presentare

Deve essere presentata richiesta tramite l'apposito modulo

Costi e vincoli

GRATUITO

Non possono assumere l’ufficio di giudice popolare:

a) I magistrati e, in generale, tutti i funzionari in attività di servizio appartenenti o addetti all’ordine giudiziario.

b) Gli appartenenti alle forze armate dello Stato ed a qualsiasi organo di polizia, anche se non dipendenti dello Stato, in attività di servizio.

c) I ministri di qualsiasi culto ed i religiosi di ogni ordine e congregazione.

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento:Giovedì, 26 Gennaio 2023